Negli ultimi mesi, l’Unione Europea ha avviato una serie di modifiche alla normativa climatica e ambientale legata al Green Deal europeo, con un’attenzione particolare alle scadenze e agli obiettivi da raggiungere entro il 2035. Queste novità rappresentano una svolta significativa nella politica climatica UE, tra pressioni dell’industria, considerazioni economiche e l’obiettivo di mantenere la leadership nella lotta ai cambiamenti climatici.
🔎 1. Revisione degli obiettivi di emissioni per le auto nuove
Uno degli elementi più dibattuti riguarda le norme sulle emissioni di CO₂ dei veicoli, un pilastro del Green Deal europeo:
-
Fino a poco tempo fa la normativa prevedeva che tutte le nuove auto e furgoni immatricolati nell’UE dal 2035 dovessero avere emissioni medie di CO₂ pari a zero, cioè una sorta di divieto de facto di vendita di veicoli termici. Parlamento Europeo
-
Tuttavia, a dicembre 2025 la Commissione europea ha ufficialmente proposto una revisione di questo obiettivo, portandolo da 100% di riduzione a un target del 90% di riduzione delle emissioni rispetto ai livelli del 2021, con la possibilità di compensare il restante 10% tramite l’impiego di materiali e tecnologie a basso impatto (come acciaio a basse emissioni di carbonio) o carburanti sostenibili come e-fuel e biocarburanti. Quattroruote.it+1
👉 In pratica, questo significa che non è più previsto un divieto totale dei motori a combustione interna dal 2035: alcuni modelli con motori tradizionali o ibridi potrebbero continuare ad essere venduti, purché compensino le emissioni attraverso crediti verdi.
⚙️ 2. Nuove flessibilità tecnologiche e incentivi
Il pacchetto di cambiamenti include anche nuove regole per incentivare la produzione di veicoli elettrici e tecnologie pulite:
-
Introduzione di “super crediti” per le auto elettriche di piccole dimensioni per favorire la diffusione sul mercato. Quattroruote.it
-
Maggiore flessibilità per i costruttori nell’uso di meccanismi di compliance pluriannuali e per l’accumulo di crediti di emissioni. Quattroruote.it
Queste misure vogliono dare maggior prevedibilità alle case automobilistiche, incentivare gli investimenti nell’elettrico e garantire un’evoluzione “graduale” del mercato invece di un cambio totale e immediato.
🏛️ 3. Perché c’è questa revisione?
La scelta di rivedere parte degli obiettivi al 2035 non nasce dal nulla, ma è frutto di pressioni politiche ed economiche:
-
Governanti e industrie europee – in particolare nel settore automobilistico – hanno richiesto maggiore flessibilità e tempi più realistici per adeguarsi alle normative. Reuters
-
Alcuni paesi membri (come la Germania) sono stati particolarmente attivi nel chiedere di «ammorbidire» la transizione rispetto a un divieto totale dei motori termici. Reddit
-
Allo stesso tempo, un cambio di strategia politica e la necessità di equilibrio tra obiettivi climatici e competitività industriale hanno spinto verso soluzioni più “neutrali tecnologicamente”. Reddit
🌍 4. Implicazioni per cittadini e imprese
🚗 Consumatori
-
Dal 2035, la maggior parte delle nuove auto in EU sarà a basse o zero emissioni, ma potrebbero ancora essere venduti alcuni modelli non elettrici se rispettano condizioni di compensazione. Quattroruote.it
-
Le scelte di acquisto potrebbero essere influenzate da incentivi statali o statali dedicati all’elettrico e da normative nazionali complementari.
🏭 Industria automobilistica
-
Le case produttrici hanno più tempo e strumenti flessibili per adattare le proprie linee di produzione e tecnologie. Quattroruote.it
-
L’adozione di carburanti alternativi e di materiali a basso impatto entrerà nella strategia di riduzione delle emissioni delle flotte.
📈 Imprese e innovazione
-
Le modifiche legislative puntano anche a stimolare investimenti in nuove tecnologie e infrastrutture verdi, oltre a prevedere incentivi per la realizzazione di reti di ricarica e sistemi a basso impatto. Consiglio dell’Unione Europea
-
Ampi settori dell’economia europea sono chiamati a pianificare la transizione energetica e produttiva, tenendo conto dei nuovi target e delle scadenze intermedie.
🧭 5. Il quadro complessivo del Green Deal 2035
Le evoluzioni normative al 2035 non riguardano solo il settore auto. Il Green Deal europeo è un vasto pacchetto di politiche e regolamenti che comprende:
-
Riduzioni vincolanti delle emissioni di gas serra per il 2030 e verso il 2040. European Commission
-
Norme più rigorose sull’efficienza energetica. Energy
-
Leggi sulla restaurazione della natura e conservazione degli ecosistemi. Sky TG24
-
Obiettivi progressivi per carburanti sostenibili anche in aviazione e trasporto pesante. Parlamento Europeo
In sostanza, la revisione al 2035 non significa abbandonare gli obiettivi climatici dell’UE, ma ridefinire il percorso per raggiungerli in modo più graduale e con strumenti più flessibili per gli Stati, le imprese e i cittadini
Grazie per aver dedicato il vostro tempo alla lettura di questo articolo. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti, approfondimenti e consigli dedicati al mondo delle auto. Siamo sempre qui per condividere la passione per la guida e l’innovazione su strada.
Buon viaggio e arrivederci al prossimo articolo!

